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Benvenuti sul sito del Dottor Natalicchio Giuseppe, direttore della U.O.C. di chirurgia vascolare dell'ospedale Di Venere

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Trattamento chirurgico patologia venosa

Trattamento chirurgico patologia venosa

Trattamento chirurgico

SAFENECTOMIA

L’intervento di safenectomia consiste nella asportazione, totale o parziale, della vena grande safena, o safena interna, che si dimostra insufficiente o incontinente, ossia non più in grado di portare correttamente il flusso di sangue dal basso verso l’alto.

L’intervento tradizionale consiste in una incisione di circa 3-4 cm all’inguine, lungo la piega della coscia, ed una più piccola, di circa 1 cm, al malleolo (caviglia). La vena viene così isolata ai due capi, ed incannulata con una sonda che al termine “sfila” via la vena (stripping).

Le vene varicose dell’arto che dipendono da rami collaterali della safena vengono in genere asportate mediante altre piccole incisioni (varicectomie). Al termine si pratica una fasciatura elastica, che va mantenuta per una decina di giorni.

CHIVA

Chirurgia emodinamica conservativa delle varici

CHIVA è un acronimo Francese che significa Cura Conservativa Emodinamica Ambulatoriale dell’Insufficienza Venosa ed è un trattamento delle vene varicose che non prevede mai di eliminare la safena, a differenza di stripping laser e scleromousse

La chirurgia emodinamica conservativa del tronco safenico (CHIVA) è un trattamento chirurgico dell’insufficienza venosa superficiale che si basa su una precisa mappatura anatomica ed emodinamica preoperatoria eseguita mediante ultrasuoni duplex.

Il trattamento chirurgico consiste nel dividere la colonna di pressione idrostatica e nello scollegare gli shunt venosi in punti precisi determinati dalla marcatura preoperatoria guidata dall’ecografia (Cartografia).

La cartografia è la rappresentazione grafica delle alterazioni del sistema venoso, segnalandone in modo dettagliato le direzioni di flusso.

L’operazione viene eseguita in anestesia locale come procedura ambulatoriale e consente la ripresa immediata della deambulazione.

MICROFLEBECTOMIA

Si tratta di una tecnica microchirurgica attraverso la quale vengono eliminate le varici degli arti inferiori.

Questa tecnica, eseguita in ambulatorio e in anestesia locale, viene utilizzata nel trattamento delle varicosità isolate a completamento di un intervento di safenectomia oppure per ottimizzare i risultati della scleroterapia.

Le applicazioni sono sempre e comunque di tipo funzionale e non estetico: l’eliminazione di una “varice” comporta sempre e comunque un miglioramento della circolazione superficiale degli arti inferiori e quindi della salute del paziente.

Attraverso una microincisione di un millimetro, che non lascia alcun tipo di cicatrice, utilizzando un uncino metallico viene prima agganciata e successivamente asportata la varice, la quale può essere di calibro piccolissimo, come quello delle varici che alimentano i capillari oppure di calibro più grosso come quello delle collaterali safeniche.

Questa tecnica, se correttamente eseguita, fornisce un risultato funzionale ed estetico perfetto.

Di seguito un esempio di micro-flebectomia di grossa varice che si estende dalla coscia lungo tutta la gamba …

 

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